C’È UN MONDO BUONO.
E C’È UN MONDO CATTIVO.
C’è un mondo buono. E c’è un mondo cattivo.
Il mondo cattivo è dove spesso sentiamo di vivere. Un mondo artificiale. Inumano. Un mondo industriale, frenetico, artificiale, pieno di conservanti, di gusti insignificanti, di inquinanti, un mondo dai sapori standardizzati, dalle relazioni fredde e distaccate, disumane.
E c’è un mondo buono, del buon senso, della natura, della terra, dove vorremmo tutti abitare.
Un “piccolo mondo antico” e moderno allo stesso tempo; è il mondo della natura, della terra, con i suoi tempi che dobbiamo onorare, con qualità dei suoi prodotti, con i suoi gusti più sani, più buoni, più vari.